Claudio Fachin “Maso”

Nato ad Ampezzo (Udine) il 10 agosto 1923, caduto in combattimento ad Andreis (Pordenone) il 23 agosto 1944.
Comandante di compagnia del Btg. Garibaldi “Friuli”. Medaglia d'Argento al Valor Militare alla Memoria.


Giovanissimo autentico eroe, alle cui spoglie sono stati resi gli onori militari da parte del nemico tedesco, ma che non viene mai ricordato nei discorsi ufficiali, dove talvolta si preferisce celebrare certi personaggi che si sono comprati il titolo di partigiani come ultimo sfizio della loro vita da padroni. Ampezzo, suo paese natale, lo ha riconosciuto come figlio solo in occasione del conferimento della Medaglia d'Argento, avvenuto ad oltre 25 anni dalla morte, e gli ha intitolato una piazza, ma non esiste alcuna targa che ricordi chi è stato Claudio Fachin “Maso”.

In nessuna pubblicazione si accenna a lui e le uniche notizie trovate sono la motivazione della medaglia e il brano di una lettera di Elio Martinis, datata 1983, indignato dal fatto che “Maso” non venisse mai ricordato.



Motivazione Medaglia d'Argento al Valore Militare alla Memoria per la Lotta di Liberazione, conferita oltre 25 anni dopo la morte:

Patriota ardito e generoso, partecipava a numerose azioni di guerra partigiana sempre distinguendosi per coraggio, capacità e spirito di sacrificio, raggiungendo il grado di comandante di compagnia. In occasione di un duro attacco nemico contro la formazione ai suoi ordini, visto che questa stava per essere accerchiata, non esitava ad impegnare da solo, col suo mitragliatore, l'avversario, onde permettere ai suoi uomini di sganciarsi. Rimasto ferito non desisteva dalla sua generosa, eroica azione finché, esaurite le munizioni e nuovamente colpito, trovava gloriosa morte. Il nemico, ammirato, rendeva gli onori militari alle sue spoglie. - Andreis (Udine), 9 agosto 1944.

Decreto Presidenziale 19 febbraio 1970 Registrato alla Corte dei conti il 21 marzo 1970 registro 8 Difesa, foglio 395.

Istituto Nastro Azzurro