Democrazia
cristiana: fu costituita nel 1942 da dirigenti del disciolto
Partito Popolare Italiano, la formazione cattolica
fondata nel 1919 da don Luigi Sturzo; nel 1994 si è
sciolta, e i suoi dirigenti hanno dato vita a varie formazioni, legate
alla coalizione di centrosinistra (PPI poi Margherita, UDEUR?) o a
quella di centrodestra (CCD, CDU, poi riunitisi nell'UDC).
Partito
Comunista Italiano: nato nel 1921, sotto il nome di Partito
Comunista d’Italia, con l’uscita dal Partito Socialista
dell’ala sinistra guidata da Amadeo
Bordiga e
Antonio
Gramsci; alla morte di quest’ultimo,
Segretario divenne Palmiro
Togliatti, seguito nel 1964
da Luigi
Longo e poi da Enrico
Berlinguer
dal 1972 al 1984; nel 1991 si sciolse e il suo Segretario, Occhetto,
diede vita al Partito Democratico della Sinistra, poi
Democratici
di Sinistra; la minoranza di Cossutta e Garavini costituì
il Partito della
Rifondazione Comunista, che nel '98
ebbe la scissione da cui nacque il
Partito dei Comunisti Italiani.
Partito d’Azione: fu fondato da Mazzini nel 1853 con
un programma repubblicano, laico e riformista: ad esso si ispirarono
i gruppi più radicali dell’area liberale e socialista (soprattutto
il movimento Giustizia e libertà dei fratelli
Rosselli) che nel 1942 si costituirono in Partito, riassumendo il vecchio
nome; nell’immediato dopoguerra questa forza si sciolse: l’ala
più moderata, guidata da Ugo La Malfa, confluì
nel rinato Partito Repubblicano Italiano, mentre gli
esponenti della sinistra entrarono nel PCI o nel PSI.
Partito Liberale Italiano: fondato nel 1942 ispirandosi al
liberalismo post-risorgimentale, nel 1956 vide la scissione della sua
ala sinistra che formò il Partito Radicale;
guidato per molti anni da Giovanni Malagodi, si è
sciolto nel 1994.
Partito Socialista Italiano: fondato nel 1892 come Partito
dei Lavoratori Italiani, l’anno successivo prese il nome di PSI;
ne fece parte anche Mussolini (che fu direttore de
l'Avanti!) fino allo scoppio della prima guerra mondiale, e
i suoi capi storici furono Filippo Turati durante il
fascismo e Pietro Nenni nel dopoguerra. Subì
la scissione dell’ala destra nel 1947 (da cui nacque il Partito
Socialdemocratico di Saragat) e di quella
sinistra nel 1964 (PSIUP); guidato dal 1976 al 1993
da Bettino Craxi, dimessosi in seguito a Tangentopoli,
si è sciolto, disperdendosi in varie formazioni, nel 1994.