Le Zone Libere - 1944



ALTO MONFERRATO (Piemonte) Da settembre al 2 dicembre. Comprende la zona sud di Asti e arriva fino al nord-ovest della zona delle Langhe. Ne fanno parte 36 comuni fra i quali Agliano, Canelli, Costigliole d'Asti, Isola d'Asti, Nizza Monferrato, Rocca d'Arazzo.

ALTO TORTONESE (Piemonte) Da settembre a dicembre. Confina con le aree di Torriglia e Varzi, assieme alle quali forma, praticamente, un solo, vasto territorio libero. Include le valli Borbera (fino a Pertuso), Sisola, l'alta Val Grue e Val Curone, fino a Brignano Frascata.

BOBBIO (Emilia) Dal 7 luglio al 27 agosto. Si estende nella valle del Trebbia per 90 chilometri, da Rivergnano a Torriglia, e include un tratto della strada statale Piacenza-Genova. Torriglia, pur facendo parte di quella di Bobbio, costituisce una zona libera a sé stante: è un'area di grandissima importanza strategica perché nel suo territorio si trova il Monte Antola dal quale si dominano le valli di Trebbia. Scrivia, Brevenna, Barbera, Vobbia.

CANSIGLIO (Veneto) Da luglio a settembre. Estensione di 124 Kmq, 25.000 abitanti. Si colloca fra Valdobbiadene e l'altopiano del Cansiglio, e tocca i confini della zona carnica. Comprende le località della conca d'Alpago.

CARNIA (Friuli) Dalla metà di luglio (anche se viene formalmente istituita in settembre) alla metà di ottobre. Abbraccia l'intera regione carnica (con l'esclusione del principale centro, Tolmezzo, sede del comando militare delle forze di occupazione), le valli di Arzino, Meduna e Cellina e due comuni del Cadore. Ha un'estensione di 2.580 Kmq (quindi la zona libera più estesa) e comprende 41 comuni con un totale di quasi 90.000 abitanti. Capitale: Ampezzo, nell'alta Val Tagliamento.

FRIULI ORIENTALE Dal 30 giugno alla fine di settembre. Si trova in provincia di Udine e si articola sui centri di Attimis, Badia, Cesaris, Faedis, Lusevera, Nimis, Povoletto, Rozzano, Taipana, Torreano. Si tratta di una zona in gran parte parte collinare, strategicamente molto importante perché da essa dipendeva il controllo delle vie di comunicazione con l'Austria.

IMPERIA (Liguria) Dalla fine di agosto alla metà di ottobre. É costituita da diversi centri della provincia di Imperia, dal capoluogo a Ventimiglia, tocca i confini con la Francia e s'inserisce in territorio piemontese fino a Bagnasco. Centri principali: Badalucco, Calizzano, Carpasio, Cosio, Gallesio, Molini di Prelà, Molini di Triora, Montalto, Ormea, Triora, Villatalla.

LANGHE (Piemonte) Da settembre a metà novembre. Si trova a nord-ovest di Mondovì, fra il Tanaro e il Bormida. I principali centri: Barolo, Barbaresco, Bossolasco, Carrù, Castino, Cigliè, Cravanzana, Farigliano, Mango, Mombarcaro, Monforte, Neive, Neviglie, Niella Belbo. Dal 10 ottobre al 2 novembre viene inclusa anche la città di Alba.

MONTEFIORINO (Emilia) Dal 17 giugno al 1° agosto. La zona è costituita dall'area montana modenese e reggiana, ai confini con la Toscana e sfiora, a nord, la pianura padana. Ha un'estensione di 1.200 Km quadrati e una popolazione di 50.000 abitanti. Anche in questo caso le truppe nazifasciste si trovano di fronte a un ostacolo difficile da eliminare con mezzi militari, tant'è vero che fanno ricorso all'azione psicologica tentando, senza riuscirci, di aizzare l'opinione pubblica contro i partigiani. I centri principali: Montefiorino (la capitale), Baiso, Carpineti, Cervarolo, Frassinoro, Ligonchio, Prignano, Toano, Villaminozzo.

OSSOLA (Piemonte) Dal 10 settembre al 23 ottobre. La vicinanza con la Svizzera fa sì che la sua storia, breve ma ricca di esperienze politico-sociali, sia seguita dalla stampa internazionale. Nel suo territorio si trovano 35 comuni con 85.000 abitanti. I centri principali sono: Bognanco, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Piemulera, Pieve Vergonte, Premosello, Rumianca, Villadossola. Nell'eventualità di un'azione tattico-strategica i partigiani dell'Ossola sono pronti ad attaccare la Pianura Padana.

VAL CENO (Emilia) Dal 10 giugno all'11 luglio. Ingloba 10 comuni dell'alto Parmense e si estende per oltre un quarto dell'intera provincia, con una popolazione di circa 40.000 abitanti. Centri principali: Bardi, Pellegrino Parmense, Rubbiano, Varan Melegari, Varsi.

VAL D'ENZA e VAL PARMA (Emilia) Giugno-luglio. Comprende la parte alta delle due valli, dai confini con la provincia di Reggio - segnati dal fiume Enza - alla sponda sinistra del Parma. Centri principali: Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma.

VAL MAIRA e VAL VARAITA (Piemonte) Da fine giugno al 21 agosto. A nord-ovest di Cuneo. Centri principali: Acceglio, Alma, Carteglio, Elva, Marmora, Prazo, Sampeyre, San Damiano, Stroppo.

VAL TARO (Emilia) Dal 15 giugno al 24 luglio. Nel territorio, 240 Km quadrati, è incluso un lungo tratto della ferrovia Parma-La Spezia, importante per i collegamenti tedeschi fra la pianura padana e il settore occidentale della linea Gotica. Lungo il confine est della valle passa per diversi chilometri la strada statale della Cisa.

VALLI di LANZO (Piemonte) Dal 25 giugno alla fine di settembre. Si trova a circa 30 chilometri a nord-ovest di Torino. Ne fanno parte le valli Ala, Grande, Viù, i paesi e le città lungo lo Stura.

VALSESIA (Piemonte) Dall'11 giugno al 10 luglio. Si estende in tutta l'alta valle, fino a Romagnano e Gattinara.

VARZI (Lombardia) Dalla fine di settembre al 29 novembre. Confina con la repubblica di Torriglia e comprende il territorio nel quale si è già estesa la repubblica di Bobbio, area alla quale si aggiunge Varzi, la basse Valle Staffora, spingendosi fino a Godiasco, nei pressi di Voghera.