• 1885 - 1962: la dominazione del Belgio sul Congo è segnata da uno spaventoso sfruttamento della manodopera (soprattutto per la produzione del caucciù): un vero e proprio genocidio: per i carichi di lavoro, la scarsa nutrizione, ecc., si stima che siano morte oltre 10 milioni di persone
• 1915 - 1916: Il governo turco temeva che gli armeni, una minoranza cristiana all'interno dell'impero ottomano, si alleassero con la nemica Russia, e quindi avviò una campagna sistematica di massacri e deportazioni: le vittime del genocidio furono circa 3 milioni
• 1933 - 1945: il Terzo Reich imprigiona da subito gli oppositori; successivamente attua un rigoroso piano di sterminio degli ebrei, facendo 6 milioni di vittime. Ma spesso si dimenticano altri 6 milioni: in particolare i prigionieri di guerra sovietici, e poi dissidenti politici, disabili, omosessuali, rom e sinti. Inumane anche le condizioni degli internati militari (tra cui 600.000 italiani) nei campi di prigionia. In Italia l'unico campo di sterminio fu la Risiera di San Sabba (5.000 uccisi)
• 1935: Mussolini conquista l'Etiopia e durante la guerra le forze aeree italiane fanno largo uso del gas iprite, che brucia la pelle. Non è possibile calcolare il numero delle vittime, che sicuramente furono decine di migliaia; a cui si agggiungono oltre 30.000 impiccati o fucilati
• 1937 - 1938: le truppe giapponesi che occupano la città di Nanchino massacrano sistematicamente la popolazione e si stima che le vittime siano state 300.000
• 1940: a Katyn (Polonia) i sovietici uccidono 20.000 prigionieri, soprattutto ufficiali, con l’obiettivo di distruggere i quadri delle forze armate e della classe dirigente
• 1940 - 1944: gli angloamericani bombardano numerose città francesi: si stimano 55.000 morti
• 1940 - 1945: gli angloamericani bombardano numerose città italiane: si stimano oltre 60.000 morti
• 1945: gli angloamericani radono al suolo la città di Dresda: più di 30.000 morti
• 1945: Hiroshima: 140.000 morti; Nagasaki: 74.000 morti (e decine di migliaia patirono le conseguenze delle radiazioni)
• 1945 - 1975: Vietnam: i francesi prima e gli americani poi eliminano sistematicamente i civili sospettati di far parte delle forze di liberazione o di appoggiarle: il peggior massacro fu a My Lai, nel 1968: 500 vittime, soprattutto donne e bambini. Circa 4 milioni di vietnamiti furono colpiti, con gravissime conseguenze, dall'agente Orange, un micidiale defoliante diffuso per privare i vietcong della protezione naturale fornita dalle foreste
• 1948: dalla nascita del proprio Stato gli israeliani attuano una progressiva pulizia etnica nei confronti degli abitanti della Palestina, con deportazioni, massacri indiscriminati, bombardamenti. Il massimo della ferocia si ha con la distruzione di Gaza (2024) e l’ulteriore espansione illegale dei coloni in Cisgiordania: si stima che le vittime civili siano state oltre 100.000. Ma ovviamente vanno considerate anche le decine di migliaia di morti dei decenni precedenti
• 1965: dopo il colpo di stato, favorito da USA e UK, in Indonesia si attua il sistematico massacro degli oppositori, in particolare dei comunisti: quasi 1 milione il numero dei morti
• 1975: l'Indonesia invade Timor Est, con il sostegno degli americani. Amnesty International stima che siano state uccise oltre 200.000 persone (e ovviamente gli USA minimizzano).
• 1975 - 79: in Cambogia il regime di Pol Pot compie epurazioni di massa, facendo oltre 1,5 milioni di vittime
• 1995: a Srebrenica (Bosnia) le truppe serbe massacrano 8.000 bosniaci musulman; le forze ONU assistono senza fare nulla