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Servizi segreti USA |
Air Intelligence Agency (AIA)
Army Intelligence Center
Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF)
Central Intelligence Agency (CIA)
Coast Guard Intelligence
Defense Intelligence Agency (DIA)
Department of Energy - Office of Intelligence
Department of Homeland Security (DHS)
Department of State - Bureau of Intelligence and Research (INR)
Department of Transportation - Intelligence Coordination Center
Department of the Treasury - Office of Intelligence Support
Department of Homeland Security (DHS)
Drug Enforcement Administration (DEA)
Federal Bureau of Investigation (FBI)
Information Analysis and Infrastructure Protection Directorate
Marine Corps Intelligence Activity (MCIA)
National Clandestine Service (NCS)
National Drug Intelligence Center (NDIC)
National Geospatial-Intelligence Agency (NGA)
National Intelligence Council (NIC)
National Reconnaissance Office (NRO)
National Security Agency (NSA)
Office of Naval Intelligence (ONI)
United States Secret Service (USSS)
US Cyber Command
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(in realtà molte di queste informazioni sono superate: dopo l'11 settembre il mondo dell'intelligence USA è stato
completamente ristrutturato e ha visto una crescita mostruosa: qui un'approfondita inchiesta del Washington Post)
Durante la seconda guerra mondiale i protagonisti del "grande gioco" furono gli agenti britannici, tedeschi, sovietici, ed il ruolo degli Stati Uniti rimase secondario: ma dal conflitto furono proprio gli USA ad emergere come potenza politico-militare di prima grandezza, anzi, come il paese più forte sul piano industriale e capofila del blocco occidentale.
Non era pensabile, quindi, che i suoi servizi d'informazione fossero decisamente meno efficienti di quelli stranieri e l'unica organizzazione moderna in questo ambito, l'FBI di J.H. Hoover, si candidò ad assumere questo ruolo: il presidente Truman valutò che l'FBI aveva già fin troppo potere e così nel 1947 fu votato il National Security Act, con cui veniva definito il quadro della comunità dell'informazione: un organigramma più volte ridisegnato, ma che sostanzialmente resta quello impostato allora, con al vertice il Presidente e quindi una struttura generale di coordinamento dei vari servizi.
John Hedgar Hoover: grande organizzatore, estremamente energico, riformò radicalmente l'FBI, facendone un apparato di prim'ordine, oltre a tutto facendo credere ai cittadini che il Bureau fosse semplicemente un corpo investigativo e non un organismo di controspionaggio e una vera e propria polizia politica, soprattutto in chiave anticomunista. Quando nel 1924 entrò a far parte del Bureau, questo aveva poco meno di 600 dipendenti, poche risorse e una fama di grande inefficienza. Diventatone direttore cinque anni dopo, Hoover s'impegnò per rafforzare tutta la struttura, dotandola delle tecnologie più sofisticate, decuplicando l'organico, instaurando una disciplina interna assai rigida, e innovando in modo radicale le metodologie di approccio al crimine. |
A seguito degli attentati dell'11 settembre 2001, vi sono state numerose ristrutturazioni (quindi lo schema qui sopra è in parte superato), e in particolare, nel 2004, quella impostata dall'Intelligence Reform and Terrorism Prevention Act: che istituisce la National Intelligence, il cui direttore, che risponde al Presidente degli Stati Uniti, è il principale consigliere del Presidente, del National Security Council e dell'Homeland Security Council;
dirige la United States Intelligence Community, composta da sedici membri; e
supervisiona e dirige il National Intelligence Program.
Comunque, per cercare di capirci qualcosa, prova qui.
CIA
La Central Intelligence Agency è il servizio più famoso, ma, a differenza di quanto si pensa, non quello principale: DIA e NSA sono molto più "discrete" ma decisamente più potenti.
La CIA nasce nel 1947 - utilizzando anche molti uomini dei servizi segreti nazisti - dalla radicale trasformazione dell'OSS (Office of Strategic Services) e si occupa di raccogliere informazioni e di controspionaggio, anche se nel corso degli anni si è soprattutto specializzata in azioni operative clandestine in sintonia con la vocazione degli USA a diventare il gendarme del mondo. Altro ruolo fondamentale è stato quello di addestrare e "consigliare" i servizi e le polizie dei regimi autoritari di ogni continente, dall'America Latina alla Grecia dei colonnelli, dall'Iran dello Scià a molti Stati africani.
Attualmente "The Company" ha sede a Langley, Virginia, conta circa 20.000 dipendenti (escludendo i "collaboratori non ufficiali"), ha un budget di vari miliardi di dollari e si articola in quattro settori: la Ricerca, la Direzione tecnologica, quella logistico-amministrativa, e la Direzione delle operazioni.
Quest'ultima è sicuramente la più importante e le sue attività hanno segnato pesantemente tutta la vita politica del dopoguerra; tra le azioni più significative:
- 1946-8: sostegno alle forze anticomuniste in Europa: finanziamenti alla DC, organizzazione di Stay Behind); fallimento delle iniziative di destabilizzazione in Ucraina, Bielorussia e Polonia
- 1951-4: azioni in Estremo Oriente
- 1953: progettazione del colpo di stato in Iran contro il governo progressista di Mossadek
- 1954: colpo di stato in Guatemala
- 1958: contrasto al presidente indonesiano Sukarno e supporto al massacro di oltre 500.000 comunisti
- 1961: tentativo fallito d'invasione di Cuba (Baia dei Porci)
- 1964: intervento massiccio in Zaire
- 1964: addestramento delle forze anticomuniste e interventi diretti in Indocina
- 1965: intervento in Perù
- 1967: appoggio al governo boliviano contro Che Guevara
- 1970-3: destabilizzazione del governo Allende in Cile
- 1972-4: spionaggio contro i candidati democratici: scandalo Watergate (dimissioni di Nixon)
- 1980-: sostegno alla Contra, la guerriglia controrivoluzionaria in Nicaragua.
Qui un quadro più dettagliato.
Con il Watergate e l'affare Iran-Contra (con i profitti della vendita di armi all'Iran si finanziava la controrivoluzione in Nicaragua) vengono alla luce alcuni degli aspetti più torbidi del lavoro della CIA, il cui strapotere è stato parzialmente ridimensionato. Ma le attività illegali e antidemocratiche possono proseguire su larga scala, e la CIA continua ad interferire pesantemente sulle vicende politiche mondiali: con un sussulto di dignità gli alleati europei prendono in parte le distanze da queste inverosimili interferenze (v. le azioni compiute illegalmente in Italia e in vari altri paesi).
Sull'assassinio di J. F. Kennedy (1963) non si è mai fatta luce, ma numerose e attendibili versioni in contrasto con quella ufficiale sostengono la tesi del complotto del complesso militar-industriale, con la CIA e Cosa Nostra come elementi operativi, e con la connivenza dell'FBI. L'obiezione maggiore alla tesi del complotto è che sarebbe stato impossibile che tutti (tanti) i coinvolti nella congiura avessero mantenuto il segreto.
DIA
A differenza della sorella minore CIA, la Defense Intelligence Agency è poco nota al grande pubblico, malgrado il suo budget sia circa il triplo: ha il compito di coordinare le attività dei tre servizi militari (quello dell'Aviazione è il maggiore) ed è collegata al National Reconnaissance Office, incaricato della cruciale gestione dei satelliti.
Visto che il ruolo egemone degli USA si afferma in virtù dell'assoluta supremazia militare (in particolare dopo il crollo dell'URSS), è evidente che questo settore dell'intelligence è centrale.
NSA
Per molti anni la National Security Agency, la più colossale organizzazione di spionaggio del mondo, è rimasta pressochè sconosciuta, e lo stesso governo statunitense ne negava addirittura l'esistenza: ovviamente gli addetti ai lavori la conoscevano perfettamente, ma era essenziale che l'attenzione dei media rimanesse concentrata sugli aspetti più spettacolari (e irrealistici, e poco importava se gli uomini della CIA fossero rappresentati come cavalieri senza macchia e senza paura o come trucidi assassini) delle spy stories, piuttosto che mettere a fuoco una realtà complessa e per molti versi imbarazzante.
Da quando le telecomunicazioni (fino a metà del secolo scorso intese soprattutto come trasmissioni radio) sono diventate cruciali, la Sigint, la Signal Intelligence, cioè l'acquisizione di informazioni mediante l'uso di apparecchiature elettroniche, ha assunto un ruolo decisivo, sia sul versante più noto, quello della Communication Intelligence (messaggi in senso stretto, generalmente facenti uso della crittografia), che su quello più prettamente tecnico, l'Electronic Intelligence, vale a dire comunicazioni non direttamente significative, ma altrettanto importanti, come il radiocomando dei vettori, l'individuazione col radar di missili e aerei, la localizzazione di apparecchiature nemiche, la telemetria, ecc..
Fino a metà degli anni '60 (lo Sputnik viene lanciato nel 1957) l'osservazione aerea aveva una funzione centrale e gli USA si erano dotati di velivoli in grado di volare ad altissima quota - 16.000 metri - per non farsi intercettare e di effettuare fotografie dettagliate del territorio nemico: celebre fu il caso dell'U2 abbattuto dai sovietici nel 1960. A questa fase seguì quella dominata dai satelliti: ormai sono migliaia questi oggetti orbitanti che, oltre ai compiti civili legati alle telecomunicazioni e alla navigazione - tv, telefonia cellulare, Internet, gps - svolgono attività di intelligence: osservazione, rilevazione di impianti missilistici e di esperimenti nucleari, ricognizione elettromagnetica. Con quest'ultima espressione s'intende in particolare una duplice funzione: la mappatura delle apparecchiature radar degli altri paesi, indispensabile per non far intercettare i propri missili balisitici, e l'ascolto di tutto quanto viaggia nell'etere: ogni comunicazione di questo tipo (ma anche quelle veicolate su cavo), dalla posta elettronica alle telefonate ai fax, può venir agevolmente messa sotto controllo.
La NSA sovrintende tutto questo sofisticato sistema planetario, che, con il supporto di governi particolarmente amici degli USA (UK, Canada, Australia, Nuova Zelanda), vede una sua componente essenziale nel formidabile e fantascientifico apparato di Echelon: un qualcosa di così avveniristico e complesso che fino a poco tempo fa era considerato una sorta di leggenda inventata dai "soliti antiamericani": ma, come spesso accade, un segreto particolamente prezioso rimane tale proprio per la sua natura eccezionale e letteralmente incredibile.
Sul suo funzionamento e la sua politica due film-documentario sconvolgenti e rivelatori: Citizenfour (2014) e A Good American (2015). E Snowden, l'ottimo film di Oliver Stone (2016).
FBI
Il Federal Bureau of Investigation è una filiazione del Bureau of Investigation, creato nel 1908 dal Procuratore Generale Charles J. Bonaparte (un pronipote: nomen est omen...) per coordinare a livello nazionale la lotta al crimine: una polizia federale avente giurisdizione interstatale su tutta una serie di crimini, che tuttavia all'inizio fu ben lontana dall'efficienza cui ci hanno abituato centinaia di film e di serial televisivi (spesso promossi e finanziati dal Governo: non è un caso che gli agenti dell'FBI siano sempre abili, intelligenti, ben vestiti, umani, ecc. ecc.).
La svolta si ebbe con John Edgar
Hoover: grande organizzatore, estremamente energico, riuscì a costruire un apparato di prim'ordine, oltre a tutto facendo credere al grande pubblico che il Bureau fosse semplicemente un corpo investigativo e non un organismo di controspionaggio, una vera e propria polizia politica. Quando nel 1924 entrò a far parte del Bureau, questo aveva poco meno di 600 dipendenti, poche risorse e una fama di grande inefficienza: diventatone direttore cinque anni dopo, Hoover s'impegnò duramente per rafforzare tutta la struttura, dotandola delle tecnologie più sofisticate, decuplicando l'organico (attraverso, però, una selezione durissima; oggi i dipendenti sono più di 30.000, fra agenti e impiegati), instaurando una disciplina interna particolarmente rigida, e innovando in modo radicale le metodologie di approccio al crimine: a lui si devono l'allestimento dell'Accademia nazionale di Quantico per l'addestramento degli agenti, l'immenso archivio per le impronte digitali, i modernissimi laboratori scientifici, le svariate unità speciali (celebre quella che si occupa dell'analisi comportamentale).
Il comunismo era la bestia nera di Hoover e non si può negare che egli abbia ottenuto successi considerevoli, infiltrando di agenti tutte le organizzazioni della sinistra americana (i maligni dicevano che il PCUSA contasse più sbirri che compagni), distruggendo il movimento delle Pantere Nere, inventando il controllo capillare su tutte le biblioteche in modo da individuare i potenziali sovversivi, dirigendo con impeto la caccia alle streghe; a onor del vero risultati importanti li conseguì anche nel campo strettamente criminale, incastrando Al Capone (1930), eliminando John Dillinger (1934), risolvendo il clamoroso caso del rapimento del figlio di Lindbergh (1935).
Negli oltre quarant'anni
in cui diresse con pugno di ferro l'FBI, Hoover vide passare sette Presidenti (su ciascuno dei quali, naturalmente, aveva cospicui fascicoli) ed accumulò un potere immenso: "Me ne fotto dei diritti civili" usava dire, e i suoi metodi fascistoidi furono la delizia di tutti coloro i quali si discostavano dallo stile di vita americano. Peccato che Hoover stesso avesse qualche vizietto: fu infatti segretamente immortalato in una fotografia che lo ritraeva en travesti durante una delle numerose orge a cui partecipava...
Teoricamente solo una sezione dell'FBI, l'International Security Division, si occupa del controspionaggio e della sorveglianza politica interna, ma in realtà è tutto l'apparato che svolge questi compiti.
Ufficialmente la massima priorità dell'FBI è combattere il terrorismo, poi viene il contrasto ad azioni nemiche di intelligence. Il famigerato Patriot Act ha accresciuto notevolmente i poteri dell'FBI, in particolare in tutti i campi dell'intercettazione e della sorveglianza elettronica: il cosiddetto sneak and peek (infiltrati e guarda), ad esempio, autorizza a perquisire un'abitazione mentre gli occupanti sono assenti, senza doverli avvisare se non dopo molte settimane. Poi l'FBI ha potuto riprendere legalmente un'attività già praticata massicciamente, e al di fuori della legge, negli anni '50 e '60: controllare le biblioteche per individuare i lettori potenzialmente "sovversivi".
Sull'assassinio di John F. Kennedy (1963) non si è mai fatta luce, ma numerose versioni in contrasto con quella ufficiale (ad esempio approvata da uno che di misteri se ne intende, Stephen King) sostengono la tesi del complotto del complesso militar-industriale, con la CIA e Cosa Nostra come elementi operativi, e con la connivenza dell'FBI.
Importante, ma ambiguo, il film
J. Edgar di Clint Eastwood.
USSS
L'United States Secret Service è l'agenzia che si occupa specificamente della protezione della Casa Bianca. Il servizio venne creato nel 1865 per combattere la falsificazione della valuta, e solo dopo l'assassinio del presidente William McKinley (1901) ha avuto anche l'incarico di provvedere alla sicurezza del presidente e dei suoi familiari. Dal 2001 si occupa anche della criminalità informatica.
Ha un organico di 5000 persone, di cui 2100 agenti speciali, 1200 agenti in uniforme (agenti segreti in divisa: fantastico...) e 1700 impiegati amministrativi e tecnici.
NRO
Il National Reconnaissance Office, creato nel 1960, è l'agenzia del Dipartimento della Difesa USA che costruisce e gestisce i satelliti spia; inoltre coordina la gestione e l'analisi delle informazioni trasmesse dagli aeroplani e satelliti spia militari. Collabora strettamente con le altre agenzie, in particolare CIA e NSA. Il budget dell'NRO si aggira intorno ai 6 miliardi di dollari, ma gli analisti prevedono che nei prossimi anni aumenterà enormemente, in modo che la sua flotta di satelliti sia in grado di coprire in tempo reale ogni angolo della Terra. Già oggi, comunque, le immagini satellitari hanno una precisione millimetrica (letteralmente).
Department of Homeland Security
Il Dipartimento per la Sicurezza del Territorio, DHS, non è propriamente un'agenzia spionistica, infatti venne creata per la sorveglianza dei confini e delle coste. Dopo l'11 settembre, l'imponente sforzo del governo statunitense per combattere il terrorismo ha prodotto non solo una mostruosità giuridica come l'USA Patriot Act (acronimo di Uniting and Strengthening America by Providing Appropriate Tools Required to Intercept and Obstruct Terrorism Act), ma tutta una serie di innovazioni e ristrutturazioni negli apparati di sicurezza e di intelligence: si veda, ad esempio, il progetto Matrix (Multistate Anti-Terrorism Information Exchange), nel cui ambito rientrano anche le recentissime misure di controllo esasperato dei viaggiatori.
Secondo la Casa Bianca la nuova missione del DHS sarà di "prevenire gli attacchi terroristici sul suolo degli Stati Uniti, ridurre la vulnerabilità americana di fronte al terrorismo, ridurre al minimo i danni ed i tempi di recupero successivi ad attacchi che potrebbero avvenire."
Il resto della cosiddetta Comunità dell'Infomazione vede una moltitudine di organismi, spesso in feroce competizione tra loro, fra i quali spiccano i servizi delle varie componenti del Pentagono: durante la strategia della tensione in Italia, ad esempio, il nefasto ruolo destabilizzante svolto dagli USA è stato esercitato non solo dalla CIA ma soprattutto dai servizi della Marina, essendo la VI Flotta americana la forza armata più presente nello scacchiere mediterraneo.
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Massimo Basile
I siti segreti della CIA non erano così segreti. E le conseguenze sono state tragiche |
Il Citizen Lab dell'Università di Toronto ha facilmente smascherato 885 indirizzi web legati agli 007 americani. Ma lo stesso hanno fatto in passato Cina e Iran: così informatori e agenti sono stati catturati a giustiziati.
I siti clandestini della CIA disseminati in tutto il mondo erano così segreti che avrebbe potuto scoprirli anche un internauta amatoriale. È la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori di Citizen Lab, il dipartimento di sicurezza dell’Università di Toronto, che, dopo aver ricevuto una imbeccata da un giornalista della Reuters, Joel Schectman, hanno smascherato 885 siti web riconducibili agli 007 americani. Per riuscirci non hanno dovuto attingere a sistemi ultra sofisticati: hanno utilizzato materiale a disposizione su internet.
Un sistema gruviera
La falla al sistema ha avuto probabilmente conseguenze tragiche: secondo l’università canadese, nel 2011 e 2012 i governi di Iran e Cina hanno scoperto questi siti e li hanno utilizzati per catturare e giustiziare decine di informatori e agenti al servizio della CIA. Citizen Lab non ha indicato i dettagli della ricerca o i nomi dei siti, per tutelare i cosiddetti "asset", persone di riferimento che lavorano per gli Stati Uniti in Paesi ostili e che potrebbero essere ancora a rischio, per aver comunicato con il Pentagono attraverso il sistema gruviera messo in piedi dalla CIA. L’Intelligence aveva dotato i siti di sistema di scrittura Java, JavaScript e Adobe Flash per tradurre messaggi criptati e sequenze di indirizzi IP legati ad aziende inesistenti ma che, secondo i ricercatori, erano facilmente smascherabili. Già nel 2018 due giornalisti di Yahoo News, Jenna McLaughlin e Zach Dorfman, avevano rivelato come il sistema usato dalla CIA su internet per comunicare con i suoi informatori fosse stato scoperto da Iran e Cina e avesse portato alla morte di oltre una ventina di persone.
Il caso Hosseini
Il reporter della Reuters, oltre a dare ai ricercatori nuove informazioni, ha raccontato la storia di un "asset" arrestato dalla polizia iraniana e messo in carcere per sette anni, vittima di quel network sulla rete che per Citizen Lab era “insicuro in modo letale”. Era il 2010: l’ingegnere Gholamreza Hosseini stava per imbarcarsi su un volo per Bangkok, quando venne fermato da un addetto alla sicurezza dell’aeroporto internazionale Khomeini di Teheran. Portato nella sala Vip, venne messo contro il muro. Hosseini fece appena in tempo a estrarre dalla tasca alcuni fogli che lo avrebbero portato alla condanna a morte e li ingoiò. Scoprì di essere stato scoperto attraverso i suoi contatti su un sito civetta della CIA. Si è fatto nove anni di carcere. È uscito nel 2019. Con la CIA non ha avuto più nessun rapporto, ma quei nove anni resteranno per sempre nella sua vita.
La spia che venne dai social: i servizi segreti britannici sbarcano su Instagram
di Enrico Franceschini
Il network dei siti della CIA
Ad altri è andata peggio. I nomi non verranno probabilmente mai fuori, ma la “gola profonda” che li ha incastrati era sulle rete: i siti clandestini della CIA e il suo sistema maldestro. “Abbiamo condotto le ricerche - hanno spiegato i ricercatori canadesi - quando erano ancora online, così come hanno fatto probabilmente Iran e Cina. Conoscendo il nome di un sito anche un maneggione amatoriale avrebbe potuto mappare tutta la rete CIA”. Il network online degli 007 comprendeva centinaia di siti che offrivano, in apparenza, notizie, informazioni sulla salute, il tempo, lo sport, l’intrattenimento, in 29 lingue e 36 Paesi. Tra questi ce n’era uno che si presentava come una pagina tributo al conduttore tv e comico Johnny Carson, storico anchorman di The Tonight Show, trasmesso sulla Nbc. La maggior parte dei siti è rimasta in funzione per nove anni, dal 2004 al 2013. “La nostra speranza - dicono i ricercatori - è che chiunque fosse legato a quei siti non sia più in pericolo, ma vogliamo che la nostra ricerca porti i responsabili di questo comportamento sconsiderato a rispondere dei loro errori”.
da Repubblica, 01.10.2022 |